Collana | Filologie medievali e moderne
Volume 14 | Recensione | Il libro dei cammelli errabondi e di quelli che li radunano
Abstract
Il libro dei cammelli errabondi e di quelli che li radunano è composto da 175 domande di tema filologico, letterario, etico, filosofico, scientifico, di costume e dalle relative risposte. Ha la forma di un dialogo fra il letterato al-Tawḥīdī e il filosofo Miskawayh elaborato alla fine del X secolo nel clima creato dall’ambientazione della filosofia e della scienza greca nella cultura arabo islamica. Da questa opera, di cui viene presentata qui la prima traduzione integrale in una lingua europea, emerge il ritratto di un ambiente multiculturale, intellettualmente curioso e aperto, in cui è lecito per esempio, interrogarsi sul rapporto tra ragione e legge religiosa, o sul perché distruggere è più agevole che costruire, uccidere più semplice che far vivere. Se un senso ultimo si deve cercare nell’interrogare i testi, è proprio quello della conoscenza di un passato che aiuti ad aprirsi con coscienza critica al presente, perché «la gente osteggia ciò che non conosce».
Permalink http://doi.org/10.14277/978-88-6969-175-1/FMM-14 | e-ISBN 978-88-6969-175-1 | ISBN (PRINT) 978-88-6969-176-8 | Pubblicato 18 Settembre 2017 | Lingua it
Copyright © 2017 Abū Ḥayyān Al-Tawḥīdī , Abū ՙAlī Miskawayh. Lidia Bettini. This is an open-access work distributed under the terms of the Creative Commons Attribution License (CC BY). The use, distribution or reproduction is permitted, provided that the original author(s) and the copyright owner(s) are credited and that the original publication is cited, in accordance with accepted academic practice. The license allows for commercial use. No use, distribution or reproduction is permitted which does not comply with these terms.