Collana | Filologie medievali e moderne
Volume 22 | Monografia | Al di là delle fonti ‘classiche’
Abstract
Lo studio stilistico delle Lettere di Dante è fino ad ora stato condotto in un’ottica che mirava soprattutto a individuare le specificità del suo latino. Tale prospettiva ha forse contribuito a occultare un’altra possibilità: quella d’iscrivere la retorica dantesca nella cultura del tempo attraverso una messa a fuoco più sistematica dei tratti comuni con la prassi epistolare di un lungo Duecento. Effettuato a partire da una base di oltre duemila testi, questo saggio riporta alla luce diversi tratti ‘semi-formularistici’, spesso legati al cursus, comuni a Dante e alla prassi dell’ars dictaminis siciliana, papale, comunale che lo ispirò.
Keywords Cursus rhythmicus • Epistles • Ars dictaminis • Dante • Summae dictaminis • Intertextuality
Permalink http://doi.org/10.30687/978-88-6969-448-6 | e-ISBN 978-88-6969-448-6 | ISBN (PRINT) 978-88-6969-449-3 | Numero pagine 178 | Dimensioni 16x23cm | Pubblicato 23 Ottobre 2020 | Accettato 19 Luglio 2020 | Presentato 02 Luglio 2020 | Lingua it
Copyright © 2020 Benoît Grévin. This is an open-access work distributed under the terms of the Creative Commons Attribution License (CC BY). The use, distribution or reproduction is permitted, provided that the original author(s) and the copyright owner(s) are credited and that the original publication is cited, in accordance with accepted academic practice. The license allows for commercial use. No use, distribution or reproduction is permitted which does not comply with these terms.
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