Rivista | Axon
Fascicolo | 2 | 1 | 2018
Articolo | Lamina orfica da Ipponio
Abstract
La lamina di Hipponion (odierna Vibo Valentia) è stata rinvenuta nel 1969 all’interno di una necropoli situata nella parte bassa della città; viene datata tra V e IV a.C. Il supporto materiale dell’iscrizione è una lamina d’oro, la quale, al ritrovamento, si presentava ripiegata quattro volte, probabilmente per celare a occhi indiscreti il sacro testo contenuto al suo interno. Il documento presenta una scrittura progressiva destrorsa e si compone di sedici versi. Il contenuto della lamina si articola attorno al tema dell’iniziazione orfico-pitagorica, incentrata in questo caso sull’accompagnamento del defunto nel viaggio nell’oltretomba. La guida principale che si svela sin dal primo verso è la divinità femminile Mnemosine, madre delle Muse, la quale assume una funzione prettamente salvifica, poiché gli iniziati possono trovare la salvezza esclusivamente dissetandosi alla sua fonte. Il testo presenta una vera e propria geografia infera, atta a condurre il defunto iniziato alla liberazione dal ciclo delle reincarnazioni, condanna spettante a coloro che non abbiano partecipato all’iniziazione ai misteri.
Presentato: 05 Marzo 2017 | Accettato: 28 Aprile 2018 | Pubblicato 29 Giugno 2018 | Lingua: it
Keywords Ipponio • Misteri • Oltretomba • Lamina • Necropoli • Mnemosine • Salvezza • Iniziazione orfico-pitagorica • Muse
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Permalink http://doi.org/10.30687/Axon/2532-6848/2018/01/009