Rivista | EL.LE
Journal Issue | 3 | 1 | 2014
Articolo | Rete e gioco

Rete e gioco

Ambiente per apprendere il complesso in modo autonomo

Abstract

Ci sono due modi di ‘imparare’ cioè di conoscere e capire la realtà: il primo è attraverso il linguaggio perché qualcuno ci racconta com'è fatta la realtà e ce la spiega, l'altro è attraverso l'esperienza diretta, osservando la realtà e interagendo con essa. Un approccio che utilizzi efficacemente e consapevolmente le tecnologie digitali nello studio delle lingue coniuga le due modalità di apprendimento. La rete è la nuova metafora della conoscenza e cioè un insieme di saperi interconnessi. L'utilizzo efficace della rete richiede competenze digitali che, come ogni strumento, si perfezionano solo attraverso l'uso; l'utilizzo delle tecnologie nella rete, a sua volta, potenzia la conoscenza personale e l'apprendimento autonomo e collaborativo. Per attivare questo circolo virtuoso l'educazione deve stimolare un' ‘intelligenza generale’ che consideri la complessità e il contesto in modo multimodale e globale. Il game-based learning è un utile approccio didattico, non solo nella scuola primaria ma anche nella secondaria, perché stimola il problem solving e quindi l'autonomia. There are two ways of ‘learning’, that is, of knowing and understanding reality: the former is through language, when someone tells us what reality is like and gives reasons for it, the latter is through direct experience, i.e. observing reality and interacting with it. An approach that effectively and consciously makes use of digital technologies in the study of languages combines both ways of learning. The Net is the new metaphor for knowledge, namely, a set of interconnected knowledge. The effective use of the system requires digital skills that, like any tools, become perfect only through their use; the use of technology in the Net, in turn, enhances personal knowledge as well as autonomous and cooperative learning. In order to activate this virtuous circle, education should stimulate a ‘general intelligence’, which considers complexity and context in a multi-modal and global way. Game-based learning is a useful approach to teaching, not only at primary but also at secondary schools, because it stimulates problem solving and thus autonomy.


Open access | Peer reviewed

Pubblicato 01 Marzo 2014 | Lingua: it


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