Rivista | Axon
Fascicolo | 4 | 1 | 2020
Articolo | Epitafio per Dinia
Abstract
L’epitafio, inciso su una base di calcare bianco rinvenuta da E. Kirsten a Palero nel 1939, ad oggi risulta il più antico epigramma di età ellenistica proveniente dall’Acarnania. Il testo, composto da due distici elegiaci, commemora il guerriero Dinia, figlio di Learco, morto nel pieno della giovinezza mentre combatteva contro gli Etoli. Le caratteristiche paleografiche delle lettere dell’iscrizione permettono di collocarla alla fine del IV secolo: questa datazione sembra confermata anche da elementi interni al testo e da alcune fonti storiche (in particolare Diodoro). L’epitafio costituisce un’importante testimonianza di epigrammatistica locale: infatti, pur essendo stato realizzato da un anonimo versificatore, appare notevole sia dal punto di vista poetico (data la presenza di formule e topoi ben attestati in letteratura, come ad esempio il pianto per la mors immatura del guerriero) sia dal punto di vista linguistico (si rintracciano infatti forme desunte dal dialetto ionico e dall’epica).
Presentato: 01 Marzo 2020 | Accettato: 25 Marzo 2020 | Pubblicato 22 Giugno 2020 | Lingua: it
Keywords Etolia • Età ellenistica • Caduti in guerra • Acarnania • Epigramma ellenistico • Mors ante diem
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Permalink http://doi.org/10.30687/Axon/2532-6848/2020/01/007