KASKAL Rivista di storia, ambienti e culture del Vicino Oriente Antico

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Presentazione

Il progetto di questa rivista è stato concepito alcuni anni fa da alcuni membri dell’attuale Comitato scientifico. È stato pensato per colmare quello che percepivamo come un relativo vuoto nelle pubblicazioni periodiche, non solo alla luce dei progressi degli studi storici sul Vicino Oriente antico in generale, ma anche in merito al significato particolare che questo ramo di ricerca ha assunto in Italia. Il titolo Kaskal (il logogramma sumero per l’accadico harranu, hulu, ‘strada, percorso’) rimanda alla rilevanza che oggi ha una visione spaziale e dinamica dell'Antichità e ai problemi delle interrelazioni culturali relative al Vicino Oriente antico. Le ‘strade’ a cui si fa riferimento ideale sono quelle che attraversano spazi ‘densi’: questi possono essere spazi pienamente abitati, o spazi abbandonati (e quindi ricchi di storia), o anche spazi liminari che collegano ambienti e culture diversi. Questa rivista è quindi progettata per coprire un’area geografica, che può anche estendersi oltre i confini tradizionali del Vicino Oriente per includere regioni limitrofe, se questo risulta utile per individuare connessioni, influenze e relazioni specifiche. Inoltre, pur essendo convinti dell’indispensabile autonomia dei singoli rami di ricerca, miriamo a mantenere forti legami tra studi storici e archeologici, proprio perché crediamo che il dialogo continuo tra storici e archeologi stia portando a revisioni significative delle rispettive visioni sull’Antichità. Miriamo anche a rendere questa rivista una rivista internazionale specificamente aperta ai giovani ricercatori sul Vicino Oriente antico, per i quali auspichiamo e ci aspettiamo maggiori opportunità di lavoro sul campo e di ricerca. Essi sono i compagni di viaggio che d’ora in poi Kaskal spera di incontrare più frequentemente sul suo percorso.

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