Rivista | Axon
Fascicolo | 1 | 1 | 2017
Articolo | Dedica a Dioniso del teatro di Morgantina
Abstract
Le diverse campagne di scavo svolte dagli anni Cinquanta in poi mostrano che il teatro di Morgantina ebbe una storia architettonica complessa, strettamente connessa con il progetto di monumentalizzazione dell’agora che si fa risalire agli anni centrali del III sec. a.C. Questa cronologia trova riscontro anche nella paleografia della dedica dell’edificio, incisa sui blocchi del decimo ordine di gradini in corrispondenza del terzo cuneo. L’epigrafe riporta il nome del dedicante, un certo Archela, figlio di Eucleida, che con ogni probabilità fece costruire l’edificio a proprie spese; segue la menzione del nome del dio Dioniso a cui, secondo antica consuetudine, è dedicato il teatro. Dediche di questo genere sono note in tutto il mondo greco e hanno lo scopo di ricordare alcuni personaggi che hanno finanziato a proprie spese la costruzione degli edifici o eventuali restauri in chiave monumentale. Durante il regno di Ierone II, Morgantina si dotò di un edificio teatrale come luogo destinato allo svolgimento di eventi non solo culturali e religiosi, ma anche politici: eccezion fatta per le città che possedevano un ekklesiasterion tale edificio era infatti il luogo di riunione per eccellenza. A questo scopo risponde l’ampia diffusione di edifici teatrali in Sicilia in età ellenistica, in un momento di rinnovata floridezza dei centri dell’isola, sicelioti e panellenici. Solo alla luce di queste considerazioni risulta maggiormente chiara la grande importanza del dono di Archela, il cui ricordo, fissato dall’iscrizione, ha superato ogni limite temporale giungendo fino a noi, inalterato.
Presentato: 27 Agosto 2016 | Accettato: 14 Settembre 2016 | Pubblicato 30 Giugno 2017 | Lingua: it
Keywords Ierone II • Ekklesiasterion • Eucleida • Dioniso • Morgantina • Teatro • Agora • Archela • Sicilia
Copyright © 2017 Alessia Dimartino. This is an open-access work distributed under the terms of the Creative Commons Attribution License (CC BY). The use, distribution or reproduction is permitted, provided that the original author(s) and the copyright owner(s) are credited and that the original publication is cited, in accordance with accepted academic practice. The license allows for commercial use. No use, distribution or reproduction is permitted which does not comply with these terms.
Permalink http://doi.org/10.14277/2532-6848/Axon-1-1-17-23
Editoriale
Contributi
DC Field | Value |
---|---|
dc.identifier |
ECF_article_822 |
dc.title |
Dedica a Dioniso del teatro di Morgantina |
dc.contributor.author |
Dimartino Alessia |
dc.publisher |
Edizioni Ca’ Foscari - Digital Publishing |
dc.type |
Articolo |
dc.language.iso |
it |
dc.identifier.uri |
http://edizionicafoscari.it/it/edizioni4/riviste/axon/2017/1/dedica-a-dioniso-del-teatro-di-morgantina/ |
dc.description.abstract |
Le diverse campagne di scavo svolte dagli anni Cinquanta in poi mostrano che il teatro di Morgantina ebbe una storia architettonica complessa, strettamente connessa con il progetto di monumentalizzazione dell’agora che si fa risalire agli anni centrali del III sec. a.C. Questa cronologia trova riscontro anche nella paleografia della dedica dell’edificio, incisa sui blocchi del decimo ordine di gradini in corrispondenza del terzo cuneo. L’epigrafe riporta il nome del dedicante, un certo Archela, figlio di Eucleida, che con ogni probabilità fece costruire l’edificio a proprie spese; segue la menzione del nome del dio Dioniso a cui, secondo antica consuetudine, è dedicato il teatro. Dediche di questo genere sono note in tutto il mondo greco e hanno lo scopo di ricordare alcuni personaggi che hanno finanziato a proprie spese la costruzione degli edifici o eventuali restauri in chiave monumentale. Durante il regno di Ierone II, Morgantina si dotò di un edificio teatrale come luogo destinato allo svolgimento di eventi non solo culturali e religiosi, ma anche politici: eccezion fatta per le città che possedevano un ekklesiasterion tale edificio era infatti il luogo di riunione per eccellenza. A questo scopo risponde l’ampia diffusione di edifici teatrali in Sicilia in età ellenistica, in un momento di rinnovata floridezza dei centri dell’isola, sicelioti e panellenici. Solo alla luce di queste considerazioni risulta maggiormente chiara la grande importanza del dono di Archela, il cui ricordo, fissato dall’iscrizione, ha superato ogni limite temporale giungendo fino a noi, inalterato. |
dc.relation.ispartof |
Axon |
dc.relation.ispartof |
Vol. 1 | Giugno 2017 |
dc.issued |
2017-06-30 |
dc.dateAccepted |
2016-09-14 |
dc.dateSubmitted |
2016-08-27 |
dc.identifier.issn |
|
dc.identifier.eissn |
2532-6848 |
dc.rights |
Creative Commons Attribution 4.0 International Public License |
dc.rights.uri |
http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/ |
dc.identifier.doi |
10.14277/2532-6848/Axon-1-1-17-23 |
dc.peer-review |
yes |
dc.subject |
Agora |
dc.subject |
Agora |
dc.subject |
Archela |
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Archela |
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Dioniso |
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Dioniso |
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Ekklesiasterion |
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Eucleida |
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Eucleida |
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Ierone II |
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Ierone II |
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Morgantina |
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Morgantina |
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Sicilia |
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Sicilia |
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Teatro |
dc.subject |
Teatro |
Download data |
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