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Rivista | Axon
Fascicolo | 1 | 1 | 2017
Articolo | Trattato tra Atene e Chio

Trattato tra Atene e Chio

Abstract

Nel 384 a.C. Atene verosimilmente rinnova un’alleanza difensiva con Chio sulla base dei principi di eleutheria e autonomia (ll. 20-1): il riferimento esplicito è alla pace del Re (ll. 9-12). Questi aveva stabilito che, fatta eccezione per Lemno, Imbro e Sciro, che rimanevano sotto il controllo di Atene, i Greci che abitavano al di fuori dell’Asia dovevano essere autonomi (Senofonte, Diodoro). La prima testimonianza epigrafica circa le relazioni tra Atene e Chio nel IV secolo a.C. proviene da un decreto attico del 388/387 a.C. promulgato in onore di un cittadino chiota (IG II2 23); fu probabilmente un importante esponente dei democratici, dal momento che in quegli anni l’isola era legata ad Atene da symmachia. Presumibilmente tale symmachia, essendo di carattere difensivo, non decadde con la pace di Antalcida (386 a.C.); di conseguenza il decreto di alleanza atenochiota del 384 a.C. costituirebbe un rinnovo della precedente alleanza. È evidente che nel 384 a.C. i democratici chioti sono al potere nell’isola: il riferimento al demos di Chio alla linea 16 del nostro decreto ne è, peraltro, una chiara indicazione. In questa sede si propone una nuova integrazione delle linee 6-7 del decreto di alleanza atenochiota e un’ipotesi interpretativa circa la composizione del rilievo, che potrebbe rappresentare Boule (accompagnata da Demos), Demos di Chio e Atena.


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Presentato: 30 Agosto 2016 | Accettato: 15 Novembre 2016 | Pubblicato 30 Giugno 2017 | Lingua: it

Keywords BouleSymmachiaAteneGreciAlleanza difensivaChioImbroAsiaDiodoroSciroPace del ReAtenaLemnoEleutheria e autonomiaSenofonteDemos


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