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Rivista | Axon
Fascicolo | 2 | 2 | 2018
Articolo | Trattato per la fondazione della lega di città e stati federali promossa da Antigono e Demetrio

Trattato per la fondazione della lega di città e stati federali promossa da Antigono e Demetrio

Abstract

Il trattato, che sancisce la fondazione della Lega di città e stati federali greci promossa dal re Antigono Monoftalmo e da suo figlio Demetrio Poliorcete, è stato ritrovato nel santuario di Asclepio a Epidauro. Questa Lega era formalmente una symmachia e prevedeva un sinedrio, costituito dai rappresentanti degli stati membri, cinque proedri e uno stratego, rappresentante di Antigono e Demetrio. Le clausole dell’accordo specificano i tempi e i luoghi delle riunioni del sinedrio, i doveri dei membri e le pene in caso di mancato adempimento degli obblighi. Non è possibile stilare l’elenco completo dei firmatari dell’accordo, ma tra essi sono di certo da annoverare Epidauro e le realtà politiche dell’Acaia e dell’Elide. Potrebbero aver partecipato all’alleanza anche le aree del Peloponneso liberate da Demetrio subito prima della fondazione della Lega: l’Acte, l’Arcadia (eccetto Mantinea), Argo, Sicione e Corinto. Tra i membri della coalizione è forse annoverabile anche Atene dal momento che la città votò un decreto in onore di Adimanto di Lampsaco, il quale ricoprì un qualche ruolo nella Lega. I termini dell’accordo, che fu stipulato per organizzare un contingente militare contro Cassandro, rivelano che la Lega, qualora si fosse dimostrata una realtà duratura, avrebbe consentito agli Antigonidi estendere la loro egemonia su buona parte della Grecia. Tuttavia la Lega, nata nel 302 a.C., cessò di esistere l’anno successivo, quando Antigono morì nella battaglia di Ipso.


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Presentato: 29 Giugno 2018 | Accettato: 23 Settembre 2018 | Pubblicato 20 Dicembre 2018 | Lingua: it

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