Series | Diaspore
Volume 8 | Monograph | “Che razza di letteratura è?”
Abstract
La forza performativa della finzione letteraria costituisce il punto di partenza di questo studio che, attraverso un nuovo approccio critico, prende in esame i modi con cui la letteratura riesce sia a rappresentare, sia a produrre nuove realtà. Nell’analizzare opere quali Il paese dove non si muore mai (Ornela Vorpsi, 2005) e Timira. Romanzo meticcio (Wu Ming 2 e Antar Mohamed, 2012), questo studio applica per la prima volta un approccio pienamente intersezionale ai testi della letteratura legata alle migrazioni. Esso mostra come l’efficacia delle figure letterarie della diversità, messe in scena in questi romanzi, sia esito di una sottile tessitura, che fa interagire tra loro fattori connessi al genere, all’estrazione socio-culturale e all’appartenenza/esclusione a un gruppo.
Permalink http://doi.org/10.14277/978-88-6969-181-2 | e-ISBN 978-88-6969-181-2 | Published Nov. 2, 2017 | Language it
Copyright © 2017 Silvia Camilotti, Tatiana Crivelli. This is an open-access work distributed under the terms of the Creative Commons Attribution License (CC BY). The use, distribution or reproduction is permitted, provided that the original author(s) and the copyright owner(s) are credited and that the original publication is cited, in accordance with accepted academic practice. The license allows for commercial use. No use, distribution or reproduction is permitted which does not comply with these terms.