La doppia rinascita: il Conte Biancamano a Monfalcone
Abstract
Il contributo contestualizza il riallestimento del Conte Biancamano presso il cantiere navale di Monfalcone (1948-49) nel più ampio quadro della politica industriale e territoriale messa in atto nel periodo postbellico dallo Stato italiano. Sul fronte politico, questa prestigiosa commessa significava il rilancio dell’immagine marittima dell’Italia e la riaffermazione dei legami e della sovranità italiana sull’area triestina, almeno in termini economici: lo stabilimento era infatti all’epoca parte dei Cantieri riuniti dell’Adriatico, società con sede a Trieste e parte di Finmeccanica, allora appena fondata. Sul fronte dell’industria era l’occasione per riavviare l’attività legata alle navi passeggeri, abbandonata negli anni Trenta in favore di realizzazioni belliche, con l’opportunità di sperimentare nuove soluzioni costruttive e riorganizzare il cantiere in vista dell’importante serie di realizzazioni previste dalla versione triestina del piano Marshall.
Submitted: June 25, 2025 | Accepted: July 28, 2025 | Published Oct. 14, 2025 | Language: it
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Permalink http://doi.org/10.30687/978-88-6969-952-8/003