Filologie medievali e moderne



Filologie medievali e moderne

open access | peer reviewed

Presentazione
Collana attualmente suddivisa in due serie (Serie occidentale e Serie orientale), che raccoglierà le ricerche di carattere filologico (edizioni critiche, monografie, ricerche su tradizioni manoscritte e a stampa, saggi metodologici, atti di seminari e convegni); il suo obiettivo primario è essere il ‘luogo’ di scambio e di collaborazione intellettuale fra gli studiosi delle tradizioni occidentali e orientali: innanzitutto di quelli che operano in Ateneo, ma pure, e con particolare attenzione, quelli esterni. Saranno accolti testi redatti nelle principali lingue di cultura moderne; una particolare attenzione sarà dedicata alla sperimentazione di edizioni critiche informatiche.

Permalink doi.org | e-ISSN 2610-9441 | ISSN 2610-945X | Lingua en, fr, it | ANCE E234816

Sottoserie
Serie occidentale e-ISSN 2610-9441 ISSN 2610-945X
Serie orientale e-ISSN 2610-9476 ISSN 2610-9468

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Ultimo volume pubblicato

Latest book publication cover
  • Odorico da Pordenone. Libro delle nuove e strane e meravigliose cose
  • Edizione critica digitale
  • Alvise Andreose, Irene Reginato
  • 15 Ottobre 2025
  • La dettatura delle memorie del viaggio presso il Gran Khan Temür (r. 1294-1307), avvenuta nel maggio 1330 nel convento di sant’Antonio a Padova al confratello Guglielmo da Solagna, segna l’avvio della storia testuale della Relatio de mirabilibus orientalium Tatarorum, unica opera del frate francescano Odorico da Pordenone (m. 1331). Trasmesso da oltre un centinaio di codici manoscritti, riconducibili a diverse redazioni e fasi testuali, il testo odoriciano vanta traduzioni nelle principali lingue europee e numerosi volgarizzamenti italiani. Tra questi, il Libro delle nuove e strane e meravigliose cose – titolo attestato negli otto manoscritti che lo tramandano – è una versione trecentesca realizzata in Veneto e circolata rapidamente in Toscana e poi nuovamente nel Settentrione. Gli studi di Alvise Andreose (1998, 2000 e 2002), confermati dall’edizione delle principali redazioni latine della Relatio curata da Annalia Marchisio (2016), hanno dimostrato che la tradizione di questo volgarizzamento presenta due stadi di sviluppo: il primo è testimoniato dal solo manoscritto Urbinate Latino 1013 della Biblioteca Apostolica Vaticana (siglato “Ur”); il secondo sopravvive nei restanti sette testimoni, tra i quali il più affidabile si rivela essere il manoscritto Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conventi Soppressi C.7.1170 (siglato “Co”). Risultato di un assegno di ricerca presso l’Università degli Studi di Udine (a.a. 2023/2024) finanziato dal Piano Strategico di Ateneo 2022-2025, l’edizione digitale del Libro delle nuove e strane e meravigliose sfrutta appieno l’elasticità del medium informatico e le potenzialità del software EVT (Edition Visualisation Technology) per ricostruire parallelamente entrambi gli stadi testuali individuati attraverso l’allestimento di due testi critici che si offrono al lettore-utente in diverse modalità di visualizzazione e corredati dal necessario Index nominum.

  • Knowledgescape
  • Theologus Dantes